TPMS obbligatorio: Continental lancia REDI-Sensor in Europa

9810 Anteprima Tpms Vdo Continental

TPMS obbligatorio: Continental lancia REDI-Sensor in Europa

Da novembre 2014 tutte le nuove auto dovranno avere i sensori che controllano la pressione degli pneumatici ma non sono tutti uguali.

I sensori che controllano la pressione degli pneumatici TPMS diventeranno obbligatori sulle auto prodotte dal 1 novembre 2014. Il provvedimento scatterà in tutta l’Unione Europea ma non è retroattivo. Quindi se avete deciso di acquistare un’auto nuova in pronta consegna sarà meglio scegliere un modello che ne è già dotato per guidare con maggiore sicurezza. Continental, che vanta una forte esperienza con i sistemi TPMS già obbligatori dal 2006 negli USA, ha realizzato i sensori universali REDI-Sensor. Visto però che ogni produttore proporrà alle Case auto una propria versione di TPMS, vediamo cosa cambia tra i diversi sistemi e come funzionano.

La nuova disposizione europea pone un ostacolo non da poco se si pensa che non tutte le auto in listino sono nate per essere equipaggiate di un sistema di monitoraggio degli pneumatici, a meno di ricorrere ai kit TPMS aftermarket, versatili ma con display poco integrati agli interni. Continental ha escogitato la soluzione più versatile con i sensori universali, capaci di dialogare con i protocolli di diverse Case auto e installabili direttamente sullo pneumatico. VDO, la divisione di Continental che si occupa di elettronica automotive, ha realizzato dei sensori TPMS innovativi sfruttando il know how Continental come produttore di pneumatici. A differenza dei sensori TPMS aftermarket, i VDO REDI-Sensor vengono forniti pronti per l’installazione, che unitamente alla posizione di montaggio del sensore, permettono alle officine di ridurre i tempi di lavorazione. Ma vediamo come sono fatti nel dettaglio.

RICONOSCONO TUTTE LE AUTO – Il principale vantaggio rispetto ai sensori TPMS che si applicano sul cerchio e devono essere programmati su ogni singolo veicolo, è che i sensori TPMS VDO REDI-Sensor sono pre-programmati con protocolli multipli e non richiedono ulteriori programmazioni. Continental assicura che il sensore si incolla alla superficie interna dello pneumatico e, come i sensori OE (Original Equipment), è pronto per l’auto apprendimento del veicolo. La posizione innovativa del sensore semplifica e velocizza il montaggio dei sensori e mette al riparo il sistema da possibili danneggiamenti durante lo smontaggio degli pneumatici. Non essendo attaccati ne al cerchio, ne alla valvola di gonfiaggio, come i sistemi standard fino ad oggi utilizzati, non è esposto a nessun tipo di danneggiamento meccanico. Quando bisogna montare gli pneumatici invernali o cambiare i vecchi perché consumati basta staccare il sensore e applicarlo allo pneumatico nuovo. I sensori TPMS Continental dal 2017 potranno leggere anche lo spessore del battistrada e il carico eccessivo dell’auto. Ma cosa differenzia i vari sistemi TPMS in circolazione?

DIRETTI O INDIRETTI? – L’obbligo non farà differenze tra i sistemi TPMS che sfruttano diversi principi di funzionamento vediamo quindi cosa cambia tra quelli più diffusi. I sensori TPMS indiretti (vedi ad esempio iTPMS del Gruppo Volkswagen) hanno generalmente un costo più contenuto, adatto alle auto di fascia medio-bassa, ma sono anche meno rapidi nel comunicare al guidatore eventuali variazioni di pressione. Questo ritardo è dovuto al fatto che il sistema sfrutta i sensori dell’ABS per misurare la variazione di pressione in base alla variazione del numero di evoluzioni della ruota. Uno pneumatico più sgonfio ha un diametro più piccolo e per questo compie più giri rispetto alle altre ruote alla giusta pressione. Quindi, prima che il guidatore riceva l’allarme sono necessarie diverse decine di chilometri in autostrada affinché il sistemi elabori i dati di pressione tra i vari sensori e riconosca il valore basso (sai perché le gomme si sgonfiano col freddo?). La tecnologia TPMS diretta, invece, è molto più veloce nel misurare la pressione, ma ha anche un costo più elevato e presenta i suoi svantaggi poiché il sensore è montato solitamente sul cerchio. Questo consente da un lato una maggiore protezione dai danneggiamenti e dai furti rispetto ai sensori TPMS diretti aftermarket ma dall’altro complica notevolmente le operazioni di manutenzione e riprogrammazione anche in caso di una semplice foratura. Ecco perché Continental ha unito la convenienza dei sensori indiretti con l’affidabilità di quelli diretti nei nuovi sensori VDO REDI-Sensor, disponibili sul mercato europeo dall’estate 2014.

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