“Cambio gomme…..dove, come e quando!!!!!”

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“Cambio gomme…..dove, come e quando!!!!!”

Salvo qualche rara eccezione, con Pasqua è terminato l’obbligo di montare i pneumatici invernali e si è aperta quindi la stagione del cambio-gomme.

La stagionalità e le sue date sono stabilite, per ciascuna strada, dall’ente proprietario della strada stessa e possono quindi variare leggermente da città a città, da comune a comune, ecc. Alcuni enti hanno emesso delle ordinanze che prevedono, come termine ultimo, il 30 aprile di ciascun anno e quindi bisognerà aspettare ancora qualche giorno.

Il passaggio al treno di pneumatici estivi entro il 15 maggio, da un punto di vista legale, è obbligatorio ‘solo’ per tutte quelle auto – generalmente SUV – che nella stagione invernale hanno montato dei pneumatici M+S con un codice di velocità inferiore a quello previsto dal libretto.

Se infatti la legge consente di montare pneumatici più piccoli – e quindi meno costosi – d’inverno, con l’obbligo di viaggiare ad una velocità inferiore, nella stagione estiva è obbligatorio montare gomme con il codice di velocità corretto, per poter tornare alla velocità massima consentita dal libretto.

Chi nelle gomme rispetta il codice di velocità del libretto, in teoria, potrebbe continuare a viaggiare con le gomme winter o, quanto meno, può pensare al cambio-gomme senza scadenze fisse e quindi anche dopo la data ultima del 15 maggio. È ovvio però che viaggiare in primavera ed estate con delle gomme pensate per temperature inferiori ai 7°C e per condizioni atmosferiche invernali può diventare pericoloso e sicuramente non garantisce la sicurezza ideale, né le prestazioni ottimali dell’auto.

Il consiglio è dunque per tutti di montare le gomme più adatte alla stagione o, in alternativa, dei pneumatici quattro stagioni, che sono consentiti dalla legge sia in inverno che in estate e che svincolano dalle scadenze del cambio gomme. Le all-season rimangono tuttavia, anche a detta di tutti i produttori, un compromesso, che può essere perfetto per certe regioni o per un utilizzo dell’auto ‘moderato’, come può essere il tragitto casa-lavoro in città, ma non certo per chi, ad esempio, passa i weekend sulle piste da sci e, con le stesse gomme, vuole andare al mare a ferragosto.

Una volta stabilito di cambiare le gomme è importante verificare la salute di quelle estive che abbiamo lasciato in cantina o dal gommista: profondità del battistrada e danneggiamenti. La legge, che in questo caso è di manica abbastanza larga, prevede che la profondità minima del battistrada sia di 1,6 mm, un criterio che ci fa scampare la multa, ma che per quanto riguarda la sicurezza è davvero al minimo indispensabile. Meglio cambiarle prima: i produttori consigliano di non scendere mai sotto i 3 mm. Anche per i danneggiamenti è bene prestare molta attenzione, facendoli magari verificare ad un gommista esperto.

E se è ora di comprare le gomme nuove? La prima regola è cambiarne almeno due, perché i pneumatici dello stesso asse, per legge, devono essere identici, ossia della stessa marca, modello, misura e codice di velocità. Per la sicurezza e per consentire all’auto di esprimere le performance al meglio è però sempre consigliabile cambiarle tutte quattro.

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(AGGIORNAMENTO CURATO DA GIULIA SAQUELLA)

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